MOZIONE n. 56 del 13/04/2016
Mozione n.56/10^ di iniziativa del Consigliere F. ORSOMARSO recante: "Per contrastare la decisione del Parlamento Europeo sull'immissione senza dazi nel mercato UE di olio tunisino"

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
premesso che il 10 marzo u.s. il Parlamento Europeo ha dato il via libera definitivo all'importazione senza dazi di una quota annua di 35.000 tonnellate di olio d'oliva dalla Tunisia, quota che si aggiunge alle 56.000 tonnellate circa annue già previste dall'accordo di associazione UE-Tunisia del '95 e sarà in vigore per due anni, decretando di fatto la morte del Made in Italy;
l'atto è un regolamento e quindi, dopo l'approvazione formale da parte del Consiglio e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, sarà immediatamente esecutivo;
obiettivo della decisione è contribuire a sostenere l'economia del Paese maghrebino, stretto tra conflitti e minaccia jihadista;
sebbene vicini al popolo tunisino, a cui va tutta la solidarietà per gli attacchi terroristici subiti, occorre evidenziare che imporre l'export di ulteriori 35.000 tonnellate di olio d'oliva dalla Tunisia verso l'Unione Europea, rappresenterà l'ennesimo colpo mortale all'agricoltura italiana e calabrese;
l'olio extravergine di oliva rappresenta uno dei prodotti portanti del settore agricolo calabrese e la scelta relativa all'immissione in commercio di altre 35 mila tonnellate di olio tunisino nel nostro Paese non è tollerabile;
alla Tunisia era già stata concessa la possibilità di immettere nel mercato italiano una quota pari a circa 56 mila tonnellate di olio di oliva, generando un effetto negativo per il mercato dell'extravergine;
le ulteriori 35 mila tonnellate non faranno altro che appesantire una situazione già al limite;
un aumento del 40% di importazione di olio distruggerà la produzione olivicola, non solo calabrese, e sarebbe un suicidio per l'economia del Sud Europa, così come dimostrato dai precedenti accordi con il Marocco, che hanno contribuito a distruggere la produzione di arance nel Sud Italia e causato indirettamente tensioni sociali, come quelle vissute a Rosarno;
la misura non aiuterà di certo i produttori tunisini ma, al contrario, sarà utile soltanto a qualche imprenditore spregiudicato che mediante le importazioni di oli a basso prezzo riuscirà a lucrare a scapito dei produttori e dei consumatori calabresi, aumentando il rischio delle frodi a danno dei consumatori;
l'immissione sul mercato di olio a basso prezzo, a volte anche commercializzato come olio italiano, potrebbe indebolire ancora di più le locali produzioni di olio extravergine di oliva, che rappresentano un fattore tipico dell'economia calabrese e ne costituiscono una risorsa preziosa anche sotto il profilo occupazionale;
verrebbero fortemente danneggiati i nostri agricoltori che, peraltro, devono già quotidianamente scontrarsi con la triste realtà di una pressione fiscale altissima, con i costi di produzione elevati e con l'atavica concorrenza sleale, purtroppo alimentata anche dalle istituzioni;
anziché combattere le truffe dell'agroalimentare e le contraffazioni dei nostri prodotti di qualità, ancora una volta l'Europa, tenta di affossare le nostre aziende e le nostre produzioni;
Impegna la Giunta regionale
ed il Presidente della Regione Calabria ad esprimere il proprio dissenso, in tutte le sedi competenti, avverso la decisione del Europarlamento di autorizzare l'immissione senza dazi nel mercato UE di ulteriori 35.000 tonnellate di olio d'oliva dalla Tunisia;
a mettere in campo azioni di pressione, anche attraverso la Conferenza Stato-Regioni, sul Parlamento ed il Governo italiano, sull'Europarlamento e la Commissione Europea, al fine di modificare la decisione assunta dal Parlamento Europeo che rappresenterebbe un colpo mortale per le già sofferenti imprese olivicole calabresi decretando di fatto la fine del made in Italy;

Allegato:

13/04/2016
F. ORSOMARSO